Descrizione
Storia
La famiglia Antinori produce vino da più di 25 generazioni, esattamente dal 1385, e possiede oggi tantissime tenute sparse per tutta la regione, Italia e nel mondo. In particolare, il Castello della Sala si trova in Umbria, non lontano dalla Toscana nella zona del comune di Orvieto. Venne costruito nel 1350 per Angelo Monaldeschi della Vipera ed è appartenuto alla famiglia per circa 2 secoli, sino a quanto Giovanna Monaldeschi della Cervara donerà il Castello al Duomo di Orvieto. Rimarrà di proprietà pubblica fino al 1860 quando il nascente stato italiano alienerà la struttura a privati. Nel 1940 il padre di Piero Antinori, il marchese Niccolò Antinori, acquisisce la struttura con la consapevolezza che essa potesse avere un altissimo potenziale per la produzione di vino di qualità. Infatti, le terre del Castello si estendono per circa 500 ettari di cui 170 sono coltivati a vigna, e si trovano ad un’altitudine variabile tra i 220 e i 470 m s.l.m., elemento che permette all’azienda di coltivare tante varietà con risultati aromatici molto differenti. Il suolo è prevalentemente argilloso, con presenza di tantissimi antichi fossili, altro elemento che conferisce ricchezza e mineralità ai vini prodotti. L’insieme di questi aspetti fa sì che i terreni di Castello della Sala siano particolarmente adatti alla produzione di vini bianchi con un’unica eccezione: quella del Pinot nero, vitigno internazionale che dà il meglio di sé in zone con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Uve utilizzate
Sauvignon blanc 60%
Grechetto, Gewürztraminer e Riesling 40%
Metodo di produzione
Le uve che vengono utilizzate per produrre questo vino vengono attaccate da muffa botrytis cinerea, che disidrata gli acini innalzando il contenuto zuccherino dell’uva realizzando di fatto una sovramaturazione e conferendo sentori specifi all’uva e poi al vino. La vendemmia è manuale e si ritorna anche nella stessa parte di vigneto a seconda del raggiungimento della maturazione voluta. Gli acini dopo la vendemmia vengono ulteriormente selezionati su un nastro di cernita, e poi vengono pressati in maniera soffice. Il mosto ottenuto poi fermenta per circa 18 giorni a una temperatura di 17°C e poi viene trasferito in botte di rovere di Allier & Troncais dove matura per 6 mesi prima di continuare l’affinamento in acciaio per circa 2 anni.
Grado alcolico
13%
Note degustative
Di color giallo dorato luminoso e intenso. Al naso gli aromi sono fini, eleganti e delicati: confettura di albicocca, pesca matura, fiori gialli essicati, scorza di arancia e frutta candita, sensazioni balsamiche, note di sapidità iodata e note di spezia bianca come pepe bianco, vaniglia e nocciolina tostata. In bocca lievemente viscoso, equilibrato tra componenti dolci e dure del vino, finale lungo e fresco, ben bilanciato con le noti più speziate.
Possibili abbinamenti
Ottimo come vino da meditazione o da fine pasto.