Descrizione
Storia
Antonella Maluli ha fondato la Fattoria La Maliosa con l’obiettivo di valorizzare il territorio della Maremma collinare attraverso un progetto agricolo sostenibile. La sua missione è esaltare le caratteristiche uniche dell’ambiente incontaminato e salubre della zona. La Maliosa rappresenta per lei non solo il vino e l’olio, ma anche l’idea di un nuovo mondo agricolo rispettoso della natura e dell’umanità. Ha una formazione imprenditoriale e professionale che l’ha portata a lavorare anche alle Terme di Saturnia Spa Resort, dove ha sviluppato l’idea del suo progetto sostenibile. In collaborazione con l’agronomo Lorenzo Corino, ha sviluppato tecniche agronomiche innovative chiamate Metodo Corino e ha partecipato a progetti di divulgazione culturale e formazione nel campo della viticoltura naturale e della biodinamica vegetale.
Uve utilizzate
Procanico
Trebbiano
Metodo di produzione
I vigneti si trovano nella zona di Pitigliano, caratterizzata da terreni vulcanici e pratiche agricole sostenibili. Le vigne, di età compresa tra 30 e 35 anni, sono coltivate a una quota di circa 300 metri; la gestione agronomica segue il Metodo Corino, un approccio basato su pratiche vegetali per preservare il terreno e le piante.
In cantina, le uve sono state pigiate e fermentate con lieviti naturali locali, seguite da periodiche follature. La macerazione è durata tre settimane e il vino, compresa la parte derivante dalla torchiatura soffice delle vinacce, è stato invecchiato in botti di legno per circa cinque mesi. Nessun intervento enologico invasivo è stato effettuato, né sono state aggiunte sostanze chimiche, compreso il solfito (SO2).
Grado alcolico
13%
Note di degustazione
Giallo paglierino intenso con sfumature dorate. Al naso, si percepiscono note fruttate di mela e susina, accompagnate da aromi di fiori di campo, salvia e maggiorana. In bocca, si evidenzia un’acidità vibrante e intensa, una struttura media e tannini moderati, con una lunga persistenza.
Possibili abbinamenti
Questo vino si abbina bene con antipasti di mare, carni bianche, pesce azzurro e formaggi poco stagionati. Si consiglia di servirlo leggermente più fresco dell’ambiente e di aerare il vino per alcuni minuti prima di degustarlo. È adatto anche per chi segue una dieta vegetariana o vegana, poiché non sono utilizzati prodotti di origine animale nella sua produzione.
Recensioni
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