Descrizione
Storia
Montevertine fu acquistata da Sergio Manetti nel 1967 come casa vacanze e, pensando di produrre del vino per sé e per amici e parenti, impiantò alcuni vigneti di Sangiovese. I risultati ottenuti furono già talmente sorprendenti che decise di inviare qualche bottiglia al Vinitaly di Verona e fu subito un grande successo, sicuramente anche grazie alla consulenza di Giulio Gambelli, il più esperto conoscitore di Sangiovese dell’epoca. Da lì in poi si decide di fare sul serio, Sergio si dedicherà esclusivamente alla produzione del vino incrementando tutti gli anni la qualità. L’azienda ha i propri terreni a 425 m s.l.m. ed è situata a Radda in Chianti e si coltivano solo varietà tipiche della denominazione tra cui Sangiovese, Canaiolo e Colorino.
Uve utilizzate
Sangiovese 100%
Metodo di produzione
Tutte le uve provengono dagli omonimi vigneti, che rappresentano anche la parte migliore e più vocata degli appezzamenti dell’azienda. Le uve vengono vendemmiate rigorosamente a mano per preservare la qualità. Quest’ultime fermentano poi a contatto con le bucce in vasche di cemento per 25 giorni. Successivamente il vino affina per almeno 24 mesi complessivi di cui 1 anno in barriques nuove, e l’altro anno in botte di rovere di Slavonia. Riposa per altri 3 mesi in bottiglia prima dell’effettiva immissione in commercio.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Colore rosso rubino intenso e scuro, con unghia granata. Al naso successione elegantissima e preziosa di aromi tra cui riconosciamo la ciliegia matura, prugna secca e confettura di lampone e frutti di bosco, con violette essiccate; intenso bouquet di spezie di pepe nero, chiodi di garofano, tostatura, vaniglia e arabica, liquirizia e cioccolato fondente. Al palato è morbido e armonico, intrigante e di buon scheletro; controbilanciato da componenti dure quali acidità fine, tannini vellutati e uno sfondo di mineralità. Il finale è nuovamente una sinfonia di eleganza, con rimandi di frutta matura e spezie lunghissimi.
Possibili abbinamenti
Bottiglia delle grandi occasioni.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.