Descrizione
Storia
Antonio Rallo, attuale Ad dell’azienda nata nel 1983, ha seguito le passioni paterne, dedicandosi al mare e all’agricoltura. Si può dire che è cresciuto con il Ben Ryé, prima annata 1989 e ne è diventato il padre agronomico ed enologico. Da subito è iniziato un lavoro intenso, , a cominciare dal ripristino dei muretti a secco, risollevati e ricostruiti pezzo dopo pezzo, fino ad arrivare a quaranta chilometri di estensione complessiva. Fino al 2006, anno della costruzione della cantina sull’isola in contrada Khamma, tutto il necessario arrivava da Contessa Entellina. Nel 1999 viene recuperata una vigna di Zibibbo con diverse piante a piede franco (non innestate), sopravvissute alla fillossera e con oltre 100 anni di età. Viti uniche, più sane e longeve delle piante innestate, capaci di resistere molto bene alla siccità, al calcare e alla salinità, con un ottimo equilibrio vegeto-produttivo. Nel 2010 vengono impiantati trentatré biotipi di Zibibbo provenienti da diverse aree del Mediterraneo (Spagna, Francia, Grecia e Italia meridionale), creando un campo sperimentale dedicato a quest’uva unico al mondo.
Uve utilizzate
Zibibbo 100%
Metodo di produzione
Il Passito di Pantelleria Donnafugata 2020 Ben Rye è un vino dolce prodotto in modo artigianale sull’isola di Pantelleria, in Sicilia. Le uve, principalmente Zibibbo (Moscatello), vengono lasciate appassire al sole per alcune settimane per concentrare gli zuccheri e i profumi. Successivamente, la vinificazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e il vino viene poi affinato in bottiglia per almeno 6 mesi.
Grado alcolico
14,5%
Note di degustazione
Colore giallo ambrato con sfumature ramate. Al naso intensi profumi di albicocca disidratata, fichi secchi, miele, datteri e grande mineralità, con spezie di zafferano, vaniglia e accenni di pepe bianco. Al palato il vino è morbido, pieno, avvolgente contraddistinto da una equilibrata mineralità che ben si sposa con le altre caratteristiche del vino. Il finale è lunghissimo e lascia un piacevole sapore di albicocca.
Possibili abbinamenti
Ottimo come fine pasto, con dolci tipici della tradizione siciliana, con torte con frutta e crema o crostate di albicocca, ma anche formaggi erborinati.
Recensioni
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