Descrizione
Storia
Custode di una secolare tradizione del paese e della sua famiglia, Luigi Viola è un maestro elementare in pensione, sempre stato appassionato di natura e agricoltura. Dopo oltre 35 anni di insegnamento, ha preso la decisione di dedicare tutte le sue energie al recupero, alla valorizzazione e alla diffusione di un nettare che rischiava di scomparire: il Moscato di Saracena. Coinvolgendo l’intera famiglia, composta da sua moglie Margherita e dai tre figli Roberto, Alessandro e Claudio, a cui ha trasmesso la sua passione e l’amore per la terra, Luigi ha aumentato la produzione di questo vino da meditazione. Una volta presentato al pubblico e agli esperti del settore, ha ottenuto un immediato successo. Nel corso del tempo, Luigi ha ampliato la gamma dei prodotti, puntando sempre sulla qualità, genuinità ed eleganza, utilizzando vitigni autoctoni come Magliocco Dolce, Guarnaccia, Malvasia e Mantonico.
Uve utilizzate
Guarnaccia 50%
Malvasia 50%
Metodo di produzione
Questo straordinario Moscato di Saracena è un vino passito da meditazione delizioso e pregiato, prodotto esclusivamente in questa regione seguendo un antico metodo di vinificazione. Si parte con la fermentazione separata dell’uva moscato, proveniente da vitigni autoctoni e altre varietà. Il mosto, ottenuto dalla vinificazione delle uve malvasia e guarnaccia, viene concentrato per aumentare il contenuto zuccherino, mentre l’aroma e il gusto distintivi derivano dall’uva moscatello, che viene raccolta e lasciata appassire diverse settimane prima della vendemmia. Gli acini del moscatello e dell’adduroca essiccati vengono accuratamente selezionati, schiacciati a mano e successivamente aggiunti al mosto concentrato ottenuto dalla prima spremitura. Fermentazione in acciaio con lieviti autoctoni. Affinamento in acciaio per almeno 7 mesi; in bottiglia per 6 mesi prima della commercializzazione
Grado alcolico
14%
Note di degustazione
Color giallo ambrato. Piacevolmente dolce, fresco e spazioso, avvolge i sensi con la sua raffinatezza e intensità persistente, rivelando sfumature di albicocca, fichi, datteri e arancia candita. Finale avvolgente, persistente e sapido.
Possibili abbinamenti
Si abbina ottimamente con la pasticceria secca ma anche con formaggi erborinati.
Recensioni
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