Descrizione
Storia
La famiglia Chiarli produce vini in Emilia da ben cinque generazioni, con le prime documentazioni e menzioni d’onore che risalgono al 1860-1900. Nei primi 50 anni circa del 1900, la seconda generazione della famiglia si impegnerà moltissimo per diffondere il Lambrusco e la sua conoscenza in Italia e all’estero; viene creata la storica Cantina di Modena nel 1925, che ancora oggi, seppur ristrutturata, costituisce la sede storica dell’azienda. Con l’avvento della terza generazione si inizia a inserire grandi autoclavi per la spumantizzazione con il metodo charmat er la temperatura controllata, che permetterà di ottenere vini più fruttati e delicati; è il 1970 circa. Con la quarta generazione si vede la nascita delle DOC del Lambrusco e la conferma degli standard qualitativi elevati che permettono all’azienda di distinguersi dai principali competitors, tenendo anche fede agli originali principi dettati da Cleto Chiarli. Nel 2000 viene creato il progetto Cleto Chiarli e vengono lanciate le etichette Lambrusco Premium, Vigneto Cialdini e Lambrusco del Fondatore, in grado di “raccontare” il lambrusco in tutte le sue sfumature.
Uve utilizzate
Grasparossa 100%
Metodo di produzione
Questo vino unisce uve di differenti millessimi (annate). Le uve subiscono una pigiatura tradizionale con macerazione a freddo (10-12°C) sulle bucce di 36 ore. Successivamente il mosto viene svinato e refrigerato, immesso in autoclave dove avverrà un lento processo di fermentazione e presa di spuma secondo il metodo Martinotti-Charmat. Questo metodo infatti prevede la presa di spuma in grandi contenitori pressurizzati dove vengono già immessi i lieviti prima dell’immissione del mosto. A differenza del metodo classico, questo metodo permette di ottenere vini con le bollicine più delicati e aromatici proprio utilizzando tipi di uva più delicati, che non reggerebbero la prolungata sosta sui lieviti.
Grado alcolico
11%
Note di degustazione
Il colore ottenuto è color rosso rubino intenso e impenetrabile. Profumi intensi di piccoli frutti rossi, ciliegia e amarena, nota sapida ben percettibile e accenni di lieviti. In bocca pieno, avvolgente e cremoso, le bollicine accarezzano dolcemente il palato. Finale piacevolmente fruttato e sapido.
Possibili abbinamenti
Vigneto Cialdini si accompagna perfettamente a primi piatti come la lasagna o pastasciutte, salumi come la mortadella e il salame ungherese, oppure formaggi freschi e cremosi. Per la sua bona sostanza si abbina molto bene anche a piatti più sostanziosi, in particolare lessi e bolliti di carne.
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