Descrizione
Storia
Si hanno notizie della presenza della famiglia Hémart ad Ay sin dal 1625; l’azienda inizia la propria fase di sviluppo vero e proprio nel 1900 con l’unione in matrimonio di Madeleine Hémart e Léon Giraud. Proprio a quest’ultimo si deve l’intuizione della grande qualità dei terreni di proprietà e quindi reimpianta le vigne distrutte dalla fillossera. Oggi la maison è una delle maison più affermate di Ay e della Champagne ed è guidata dalla dodicesima generazione rappresentata da Claude Giraud, enologo con studi in Borgogna. La caratteristica degli champagne di questa maison è il rapporto con il territorio legato all’utilizzo di botti di rovere interamente provenienti dalla vicina foresta di Argonne a partire dal 1990. Dal 2016 l’azienda ha deciso di abbandonare la vinificazione in acciaio, le cuvèe saranno vinificate solo in legno o nelle anfore, inoltre non sono più usati da quella data i pesticidi. Una vera e propria “Revolution Nature”.
Uve utilizzate
Pinot noir 70%
Chardonnay 30%
Metodo di produzione
Viene prodotto secondo il cosidetto metodo champenoise o metodo classico, metodo nel quale il vino sostanzialmente affronta due diverse fermentazioni: la prima, quella alcolica (che lo accomuna con il resto dei vini) avviene in tini per la fermentazione; la seconda invece avviene direttamente in bottiglia e fa sì che durante questo secondo procedimento, grazie a dei particolari lieviti, il vino sviluppi anche anidride carbonica (che poi alla stappatura darà vita alle famose bollicine).
Grado alcolico
12,5%
Note di degustazione
Color giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso note di mandorla, pepe e frutta bianca, pesca, pera e scorza d’arancia. Sorso ampio e complesso ma con una buona “spina dorsale” e freschezza, a tutto pasto.
Possibili abbinamenti
Si può accompagnare a pesce, crostacei, formaggi, antipasti e dessert. Inoltre, è perfetto per celebrare occasioni speciali o per un brindisi informale con gli amici.
Recensioni
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