Descrizione
Storia
Charles Heidsieck, uomo dotato di grande personalità, discendente di una buona famiglia e sposato con l’erede di un’altra grande famiglia, gli Henriot, fonda la maison che ancora oggi porta il suo nome nel lontano 1851. Gli champagne di questa maison nascono per avere uno stile unico, facilmente distinguibile: si caratterizzano per l’utilizzo importante di vini di riserva, che arricchiscono inesorabilmente il profilo olfattivo e la beva, in un risultato finale unico. In pochi anni lo “Champagne Charlie” conquista sempre più quote di mercato, arrivando in tutto il mondo, passando per Parigi, Londra, America sino alla Russia. Oggi possiamo considerare questa maison come una tra le più piccole tra le grandi maison: questo perché è sicuramente innegabile che l’azienda ora sia arrivata a dei numeri di produzione importanti, ma sempre mantenendo intatto quello “stile familiare” con la quale è nata. Le cantine della maison si estendono per circa 8 kilometri nel sottosuolo in delle cave di gesso, e sono oggi orgoglio dell’azienda e patrimonio mondiale UNESCO.
Uve utilizzate
Pinot noir 60%
Chardonnay 40%
Metodo di produzione
Viene prodotto secondo il cosidetto methode champenoise o metodo classico, metodo nel quale il vino sostanzialmente affronta due diverse fermentazioni: la prima, quella alcolica (che lo accomuna con il resto dei vini) avviene in tini per la fermentazione; la seconda invece avviene direttamente in bottiglia e fa sì che durante questo secondo procedimento, grazie a dei particolari lieviti, il vino sviluppi anche anidride carbonica (che poi alla stappatura darà vita alle famose bollicine). Il vino sosta per almeno 72 mesi (6 anni) sui lieviti.
Grado alcolico
12,5%
Note di degustazione
Colore giallo dorato intenso con perlage fine. Al naso verticale e profondo, molto elegante e raffinato: aromi di zenzero, agrumi e buccia di lime, con note di vaniglia, pasticceria, burro e crosta di pane, e una bella mineralità di gesso sul finale. Al palato il vino è intenso, dritto e esprime subito carattere, salvo poi svelare un’ampiezza e cremosità ammaliante e persistente. Il finale è lungo e ritorna sulle note di burro e mineralità.
Possibili abbinamenti
Ideale come aperitivo, o in occasione di un brindisi o un festeggiamento. Ottimo in abbinamento con primi piatti succulenti, oppure con secondi piatti di carne o pesce saporiti, ostriche e crostacei, oppure con un bel salmone al forno.