Descrizione
Storia
Giulia Negri è l’ultima generazione di una famiglia che produce Barolo e altri vini piemontesi a La Morra (Cuneo) da oltre 150 anni. La peculiarità dei terreni dell’azienda nella frazione di Serradenari è che sono tra i più alti dell’intera denominazione: oltre 500 metri di altitudine. Le violente escursioni termiche a quella altitudine conferiscono un’identità unica ai vini prodotti, connotati di solito da mineralità e freschezza. Giulia è stata definita “garagista”, termine proveniente dalla Francia che sta ad indicare produttori che utilizzano piccole cantine per la produzione dei propri vini e sin dagli inizi della sua carriera “barologirl” sull’onda del fenomeno “baroloboys” degli anni ‘80 che rivoluzionò profondamente il modo di concepire questo importante vino.
Uve utilizzate
Nebbiolo 100%
Metodo di produzione
Le vigne si trovano tutte ad un’altitudine di 480 m s.l.m. circa. La vendemmia è manuale in cassetta e le uve appena arrivate in cantina vengono diraspate e pressate, e avviate ad una fermentazione spontanea grazie a dei lieviti indigeni. Questo procedimento avviene in contenitori tronco conici di legno da 60 hl, con una lunga macerazione di circa 40 giorni. L’affinamento viene effettuato utilizzando botti di rovere di Slavonia da 25 hl e dura circa 30 mesi, con ulteriore affinamento in bottiglia.
Grado alcolico
14%
Note di degustazione
Color rosso granato con riflessi rubino. All’esame olfattivo quello che subito spicca sono le note speziate intensissime di pepe nero e foglioline di menta, eucalipto e iodio, con accenni di vaniglia, cannella, cuoio e legno di sandalo. Naso splendido, fine e elegante. In bocca è ampio, morbido e avvolgente, davvero fine ed elegante, con tannini maturi e setosi e una bilanciata acidità finale. Davvero splendido.
Possibili abbinamenti
Barolo Serradenari di Giulia Negri è uno splendido esempio di come i vini di questa regione possano davvero regalare sensazioni uniche di complessità e finezza. Questo vino può tranquillamente diventare il protagonista di una cena o di una degustazione; in abbinamento regge molto bene il confronto con piatti a base di carne rossa o selvaggina saporiti e cotti a lungo come brasati, spezzatini e arrosti.