Descrizione
Storia
A Capezzana si coltivava la vite già 3000 anni fa, come dimostrano molti ritrovamenti avvenuti in loco. Nel 1475 Monna Nera Bonaccorsi costruiva la tenuta quasi come è oggi a Carmignano, in provincia di Prato, Toscana. Tante famiglie si sono trasmesse la proprietà della tenuta nel corso dei secoli: i Cantucci, parenti dei Medici, e poi i Marchesi Bourbon del Monte. Dopo questo lungo periodo nella quale la tenuta viene ampliata più volte e vengono creati dei grandi e moderni (per l’epoca) archivi, la tenuta passa agli Adimari Morelli e poi ai Franchetti Rothschild per poi arrivare alla famiglia Contini Bonaccossi nel 1920, che ancora oggi guida l’azienda.
Uve utilizzate
Trebbiano toscano e San Colombano
Metodo di produzione
Le uve Trebbiano e San Colombano più mature e intatte vengono accuratamente selezionate e lasciate appassire sulle stuoie fino a fine febbraio secondo il metodo tradizionale. Il mosto ottenuto viene poi messo in caratelli dove inizia una naturale e lenta fermentazione alcolica; il prodotto sosterà nel caratello per almeno 5 anni o più a seconda dell’annata. La resa è molto bassa: si riesce a ricavare Vin santo che pesa ⅕ rispetto all’uva utilizzata per produrlo. Alla fine di questo periodo il vin santo viene finalmente imbottigliato e può essere lasciato invecchiare senza limiti di tempo, acquisendo nel corso degli anni sempre più aromi e sfumature che lo impreziosiscono infinitamente.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Alla vista si presenta color ambrato carico e luminoso. Al naso confettura di pesca e albicocche, miele, fiori essicati, note di menta e accenni di eucalipto, note di vaniglia, tabacco, mandorla tostata. In bocca viscoso, morbido e avvolgente, pieno, delicato ed elegante. Finale lunghissimo e bilanciato tra frutta matura e spezie, retrolfattiva squisitamente elegante. Un icona.
Possibili abbinamenti
Vin Santo Capezzana Riserva è uno dei migliori vin santi prodotti in Toscana, secondo le regole del metodo tradizionale. Il prodotto è eccezionale come vino da meditazione, specialmente se con qualche ulteriore anno di maturazione in bottiglia alle spalle; volendo provare un abbinamento lo consigliamo vivamente con crostate di albicocca o pesca, dolci al fico oppure dolci alla crema.
Recensioni
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