Descrizione
Storia
La società agricola Sandro Fay è stata fondata nel 1973 da Sandro Fay, che ha deciso di sviluppare l’attività di produzione di vino della sua famiglia. Nel 1998 i suoi figli Marco ed Elena si sono uniti all’azienda. La superficie aziendale copre circa 15 ettari di terreno. La Valtellina è la più grande area viticola terrazzata di montagna in Italia e la varietà autoctona coltivata è il Nebbiolo, noto come Chiavennasca. I vigneti della Fay si estendono su una superficie complessiva di circa 15 ettari, concentrati soprattutto nella sottozona Valgella. Questa è una delle cinque sottozone della denominazione Valtellina Superiore DOCG ed è caratterizzata dai piccoli torrenti chiamati “Valgel”. I terreni su cui crescono le viti sono prevalentemente sabbiosi (circa 70%) e limosi (circa 18%), senza argilla e calcare, con pH acido compreso tra 4,5 e 5,5. Provenienti da formazioni granitiche sfaldate, hanno uno spessore variabile da meno di 1 metro a qualche metro.
Uve utilizzate
Nebbiolo (Chiavennasca) 100%
Metodo di produzione
La forma di allevamento utilizzata è il Guyot e Sylvoz valtellinese. La zona di produzione è Valgella, Comune di Teglio, con vigneti sotto i 450 m slm, esposti a Sud. Il terreno è composto da sabbia (70%), limo (20%) con pH acido. La raccolta è di 40 hl/ha ed avviene nella seconda metà di Ottobre. La vinificazione prevede fermentazione alcolica in vasca di acciaio, seguita da fermentazione malolattica e maturazione in botte di rovere per 12 mesi.
Grado alcolico
13%
Note di degustazione
Il nebbiolo di Valtellina della Valgella si presenta di colore rosso rubino intenso con riflessi granati. Al naso offre un bouquet intenso e complesso, con sentori di frutta rossa matura, spezie, note floreali e leggeri sentori boisé. Al palato è equilibrato e armonico, con tannini delicati e ben integrati, e una piacevole freschezza che ne sostiene la bevibilità. Il retrogusto è lungo e persistente, con piacevoli note di frutta secca e spezie.
Possibili abbinamenti
Si abbina perfettamente con piatti di carne rossa, selvaggina, formaggi stagionati e piatti tipici della cucina valtellinese come la pizzoccheri e lo spezzatino di cervo.
Recensioni
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