Descrizione
Storia
La Toscana è un autentico eden naturale di diversità biologica che continua a sorprenderci incessantemente. In questo luogo incantevole, il Ginepro è una pianta che prospera spontaneamente lungo la costa e persino fino a un’altitudine di 1500 metri. Qui, si possono trovare addirittura 60 varietà di questa pianta, ognuna con bacche caratterizzate da una qualità organolettica e un profilo sensoriale di livello straordinario. Il Gin, originato in Italia nel XI Secolo, ha le sue radici nella rinomata e influente “Scuola Medica Salernitana”, la prima e più prestigiosa istituzione medica del mondo. È proprio all’interno di questa istituzione che i Monaci, al fine di conservarne le proprietà terapeutiche, producevano un distillato alcolico a base di bacche di Ginepro. Nel 1881, il celebre poeta Giosuè Carducci ha dedicato una poesia evocativa intitolata “Gin e Ginepri” a questo connubio.
Metodo di produzione
Per produrre il gin è necessario “aromatizzare” una base alcolica con alcuni elementi di cui uno dei componenti o spesso il principale è il ginepro. Questo può avvenire in vari modi: o tramite macerazione delle botaniche in alcol, che poi viene ridistillato per trovare un prodotto incolore e “più pulito”, oppure si possono immettere le botaniche in un contenitore posto al di sopra dell’alambicco, di modo che l’alcol sotto forma di vapore estrapoli aromi e profumi.
Grado alcolico
42%
Note di degustazione
Incolore e pulito. Al naso emerge immediatamente il profumo dell’iris toscano, uno degli elementi centrali di questa miscela, insieme al ginepro, al rosmarino e alla lavanda, oltre al caratteristico sentore di latte che caratterizza questo prodotto. Al gusto, si presenta estremamente delicato, raffinato e aromatico.
Utilizzo
Perfetto come fine pasto o da meditazione, ottimo per la creazione di rinfrescanti cocktails di alta qualità!
Recensioni
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