Descrizione
Storia
Nel sedicesimo secolo, la tenuta di Nittardi appartenne al celebre artista rinascimentale Michelangelo Buonarroti. Durante il suo soggiorno a Roma, nel 1549, chiese a suo nipote Lionardo di inviargli delle damigiane di vino di Nittardi da offrire al Papa come regalo autentico. Michelangelo affermò di preferire “due botti di vino piuttosto che otto camicie”. Oggi, i proprietari attuali hanno fatto un gesto simile, donando le prime bottiglie di vino ai Papi Benedetto XVI e Francesco dai vigneti della Maremma Toscana. Il vino è chiamato “Nectar Dei” in onore della torre antica di Nittardi.
Dal 1981, Peter Femfert e sua moglie Stefania Canali, hanno condotto la tenuta di Nittardi. Nel corso degli anni, hanno restaurato i vigneti e sostituito la vecchia tinaia con una moderna cantina. Hanno anche creato un team competente e valido guidato dall’enologo di fama internazionale Carlo Ferrini e dal direttore commerciale Giorgio Conte. Dal 2013, il loro figlio Leon Femfert è entrato a far parte dell’azienda di famiglia a tempo pieno, seguendo sia gli aspetti tecnici che commerciali.
Nel 1999, la tenuta si è estesa in Maremma, nella costa meridionale della Toscana, dove sono stati piantati 20 ettari di vigneto con uve autoctone e internazionali.
Uve utilizzate
Sangiovese 100%
Metodo di produzione
Il vino viene sottoposto ad una fermentazione naturale in serbatoi di acciaio inox, per poi essere affinato per 14 mesi in tonneaux di secondo passaggio, che hanno una capacità di 500 litri. Successivamente, il vino viene ulteriormente raffinato per 4 mesi in recipienti di cemento, prima di essere imbottigliato e lasciato a riposare per alcuni mesi prima della commercializzazione.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Colore rosso rubino intenso. Al naso si percepiscono deliziosi aromi di ciliegie, viola e note di vegetazione mediterranea e liquirizia. La struttura del vino è notevole, caratterizzata da tannini bilanciati in modo eccellente e una persistenza gustativa duratura. L’insieme di questi elementi rende il vino molto piacevole al palato, con una complessità che si sviluppa gradualmente, regalando un’esperienza gustativa memorabile.
Possibili abbinamenti
E’ adatto all’abbinamento con primi piatti con sugo di carne come tortelli al ragù, o secondi piatti come peposo, bistecca o carne di manzo alla griglia.
Recensioni
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