Descrizione
Storia
La famiglia Mazzei produce vino sin dall’undicesimo secolo in Toscana. Ser Lapo Mazzei è infatti conosciuto per essere stato il primo a redigere un documento nel 1398 per la denominazione del “Chianti”; successivamente, nel 1435, sua nipote Madonna Smeralda Mazzei sposa Piero Agnolo da Fonterutoli e grazie all’unione il Castello entra a far parte del patrimonio della famiglia. Oggi la famiglia è arrivata addirittura alla 24esima generazione di produttori di vino. Altro personaggio chiave della storia della famiglia è Filippo “Philip” Mazzei, amico stretto tra gli altri di Washington, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin. Oggi l’azienda è guidata da Lapo Mazzei, Cavaliere del Lavoro e presidente del Consorzio del Chianti Classico per oltre 20 anni, e i figli Filippo e Francesco.
Uve utilizzate
Sangiovese 90%
Malvasia nera 5%
Colorino 5%
Metodo di produzione
Le uve provengono da 7 differenti areali all’interno dei vigneti della tenuta, con un’altitudine che varia dai 250 ai 550 m s.l.m.. La vendemmia viene effettuata a mano di solito a partire dalla metà di settembre; la fermentazione avviene in tini di acciaio inox a temperatura controllata e dura per 16-18 giorni inclusa la macerazione. L’affinamento avviene in fusti di rovere francese e barriques non nuove di rovere francese per 12 mesi. Successivamente riposa per altri 3 mesi in bottiglia.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Color rosso rubino intenso e brillante. Al naso note tipiche del sangiovese di ciliegia, lampone e ribes, con gaggiolo, violetta e petali di rosa, pepe nero e chiodi di garofano in una sequenza molto elegante. Al palato equilibrato, morbido e delicato, giustamente alcolico e di medio corpo; sul finale lascia intravedere dei tannini più accesi, una viva acidità e un pizzico di sapidità. Finale piacevole non eccessivamente lungo.
Possibili abbinamenti
Fonterutoli Chianti Classico è uno degli emblemi di questa regione e di questa tipologia di vino, così rappresentativa del territorio. Frutto di secoli di esperienza della famiglia Mazzei nel campo del vino, si presta all’abbinamento con taglieri di affettati toscani e formaggi freschi e saporiti, o con primi piatti. Ottimo anche con bistecca e carni grigliate; ma non ci scordiamo che dato il grande equilibrio è molto piacevole anche se consumato al calice.