Descrizione
Storia
Fontodi è di proprietà della famiglia Manetti dal 1968, che proviene invece imprenditorialmente dal settore delle celebri terrecotte. La decisione di investire anche nel vino e specificamente nel Chianti Classico di Panzano deriva proprio da questo forte legame col territorio toscano e dalla volontà di valorizzare la produzione di qualità delle eccellenze della regione, in particolar modo il Sangiovese. L’azienda è certificata biologica e si estende per 170 ettari di terreni di cui poco più di 80 sono coltivati a vigneto. Tutta l’agricoltura praticata si attiene a principi di rispetto della vigna, dell’ambiente e della natura e sostenibilità è la parola d’ordine a Fontodi: si cerca non solo di evitare nella maniera più categorica l’utilizzo di prodotti chimici e dannosi per la salute dell’ambiente, ma anzi di utilizzare il più possibile materiale proveniente dall’azienda stessa. Ad esempio i vigneti vengono concimati utilizzando un compost di residui di potature e letame che arriva dall’allevamento interno di chianine. La cantina è molto moderna e si sviluppa verticalmente al fine di sfruttare la forza di gravità per lo svolgimento delle varie fasi di vinificazione che permette di mantenere una maggiore integrità dei frutti e ottenere vini più “sani”, profumati ed intensi.
Uve utilizzate
Sangiovese 100%
Metodo di produzione
Le uve dopo la vendemmia, diraspatura e pigiatura vengono immesse in contenitori di acciaio inox dove fermentano grazie alla presenza di lieviti indigeni naturalmente presenti sulle bucce. La fermentazione su quest’ultime dura per almeno 2 settimane con frequenti follature. Dopo questo procedimento il vino affina per 24 mesi in barriques di rovere francese di Allier e Troncais, con ulteriore periodo di riposo in bottiglia prima dell’immissione in commercio.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Colore rosso rubino intenso e luminoso. Al naso note di noce moscata, frutti di bosco, ribes, liquirizia, sottobosco, tabacco e richiami floreali. In bocca emerge una grande freschezza ma nel complesso in equilibrio con i tannini, il buon corpo, le note speziate e il finale persistente.
Possibili abbinamenti
Il vino si può abbinare con piatti carne rossa, selvaggina, formaggi stagionati e funghi.