Descrizione
Storia
Il Castello di Perno sovrasta l’omonimo borgo, che dal 1932 è diventato una frazione di Monforte d’Alba. Questa fortezza medievale fu eretta dalla famiglia Falletti come una roccaforte difensiva e successivamente trasformata, tra il XVII e il XVIII secolo, in una dimora signorile. Verso la fine degli anni settanta del secolo scorso, il Castello fu acquistato dalla rinomata casa editrice Giulio Einaudi, che ne fece la propria succursale, gemella di quella situata in Via Biancamano a Torino, diventando anche una residenza di lavoro per i loro scrittori (tra cui Primo Levi, al quale è stata di recente dedicata una piazzetta sotto le mura di Perno). Dal 2012, il Castello è di proprietà del Prof. Gregorio Gitti, docente di diritto civile presso l’Università di Milano e avvocato, sempre nella città lombarda. L’obiettivo sin dall’inizio del progetto della famiglia Gitti è stato duplice: riportare il Castello di Perno alla sua storia, sia a quella più recente come luogo culturale, sia a quella più antica legata alla coltivazione della vite e alla produzione di vino con le uve di proprietà.
Uve utilizzate
Nebbiolo 100%
Metodo di produzione
Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti e macerazione a contatto con le bucce di circa 35 giorni a temperatura controllata.
Affinamento minimo 18 mesi in rovere austriaco, poi travasato in serbatoi di cemento fino all’imbottigliamento.
Grado alcolico
14,5%
Note di degustazione
Color rosso granata. Alnaso si presenta con fragranze di frutti rossi sottili, sussurri floreali di viola, sottili tracce di vaniglia e accenni di cacao. Al palato si rivela con un corpo robusto, una fantastica freschezza, tannini morbidi, piacevole vivacità e un finale duraturo.
Possibili abbinamenti
Si può abbinare con primi piatti saporiti conditi con ragù o ragù di cinghiale, arrosti e grigliate di carne rossa, di carne rossa e con formaggi a media stagionatura.
Recensioni
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