Descrizione
Storia
Il Castello di Perno sovrasta l’omonimo borgo, che dal 1932 è diventato una frazione di Monforte d’Alba. Questa fortezza medievale fu eretta dalla famiglia Falletti come una roccaforte difensiva e successivamente trasformata, tra il XVII e il XVIII secolo, in una dimora signorile. Verso la fine degli anni settanta del secolo scorso, il Castello fu acquistato dalla rinomata casa editrice Giulio Einaudi, che ne fece la propria succursale, gemella di quella situata in Via Biancamano a Torino, diventando anche una residenza di lavoro per i loro scrittori (tra cui Primo Levi, al quale è stata di recente dedicata una piazzetta sotto le mura di Perno). Dal 2012, il Castello è di proprietà del Prof. Gregorio Gitti, docente di diritto civile presso l’Università di Milano e avvocato, sempre nella città lombarda. L’obiettivo sin dall’inizio del progetto della famiglia Gitti è stato duplice: riportare il Castello di Perno alla sua storia, sia a quella più recente come luogo culturale, sia a quella più antica legata alla coltivazione della vite e alla produzione di vino con le uve di proprietà.
Uve utilizzate
Nebbiolo 100%
Metodo di produzione
La macerazione è a freddo per 48 ore e fermentazione spontanea con macerazione di circa 20 giorni a temperatura controllata. Affinamento di 8 mesi in botti grandi di rovere.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Colore Rosso rubino. Al naso si avvertono aromi di frutta croccante, che si arricchiscono progressivamente di tonalità salmastre e maturi. Al gusto, il vino rivela una struttura solida, è generoso e morbido, e si manifesta con un sorso equilibrato, vivace e gustoso. La conclusione è contraddistinta da un gradevole retrogusto balsamico.
Possibili abbinamenti
Si può abbinare con primi piatti saporiti conditi con ragù o ragù di cinghiale, arrosti e grigliate di carne rossa, di carne rossa e con formaggi a media stagionatura.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.