Descrizione
Storia
La distilleria Ardbeg viene fondata nel 1815 sulla remota isola di Islay, Scozia, da John Macdougall che si munì dell’allora vigente licenza per aprire una distilleria. Nel 1838 la distilleria verrà acquisita dalla famiglia Buchanan, famiglia di mercanti di liquori e distillati di Glasgow; sotto questa gestione, intorno al 1853, la distilleria sarà la prima della storia ad essere condotta da una donna. In seguito alla crescita degli affari la distilleria verrà riacquisita dalla famiglia Macdougall tramite Alexander Macdougall nel 1922, che contribuirà nuovamente ad un’ulteriore “spinta” e crescita della qualità dei prodotti e degli affari. Nel 1977 la distilleria verrà acquistata da Hiram Walker, ma verrà chiusa nel 1981 con conseguenze devastanti per l’economia locale; verrà nuovamente acquisita da Allied Lyons nel 1987, salvo poi richiudere nel 1991. Nel 1997 verrà nuovamente riacquisita, stavolta dalla Distilleria Glenmorangie, e stavolta, in solo un anno, verrà votata come distilleria dell’anno; Ardbeg, dopo varie peripezie, è finalmente rinata. Lo stile aziendale è facilmente riconoscibile in quanto esprime delle forti e complesse note di torba che si intrecciano con note floreali e fresche; nel 2000 viene lanciato Ardbeg 10 years e vengono gettate le basi per creare una solida struttura aziendale al fine di evitarne una futura ed ennesima chiusura. Velocemente viene lanciato anche Ardbeg Uigeadail e altre linee, fino al 2008-2009 in cui prima Ardbeg 10 years e poi Uigeadail vengono proclamati Whisky dell’anno per due anni consecutivi.
Metodo di produzione
Per produrre un whisky single malt l’orzo viene prima viene sottoposto ad un procedimento di maltazione, durante la quale gli zuccheri complessi/amidi presenti nel cereale vengono scomposti in zuccheri semplici, adatti alla fermentazione alcolica per mano dei lieviti. Questo procedimento avviene in tre fasi: la macerazione in acqua del cereale per inumidirlo, la germinazione, durante la quale l’orzo, che è stato tolto dall’acqua, assorbendo ossigeno inizia a produrre la radichetta e a germinare; questo procedimento in particolare rilascerà l’enzima che è responsabile della trasformazione degli amidi in zuccheri semplici. Successivamente questo procedimento viene interrotto e si procede all’essiccazione del cereale, che spesso avviene tramite dei forni alimentati a torba, che donerà i tipici sentori di affumicato o salmastro. Successivamente l’orzo essiccato viene macinato e addizionato nuovamente con acqua calda per un’ulteriore estrazione del mosto; questo è quello che verrà successivamente fermentato e poi distillato. Il disciplinare prevede che per la dicitura single malt il whisky debba provenire da una sola distilleria e affinare per almeno tre anni in botte di rovere in Scozia.
Grado alcolico
57,1%
Note di degustazione
Colore giallo ambrato profondo. Al naso è intenso e potente, con aromi di cioccolato, ribes nero e vaniglia, che si mescolano con note salmastre di alghe. In bocca, offre ricche sfumature di caffè, catrame, frutti scuri e bistecca. Finale lungo e profondo, con toni di caffè nero, ciliegie e peperoncino.
Utilizzo
Perfetto come fine pasto o da meditazione; particolarmente consigliato agli amanti dei whisky o dei sapori affumicati o intensi in generale.