Descrizione
Storia
La storia di questo progetto nasce dal sogno di quattro amici enologi (Dylan Warren, Simone Salamone, Luigi Scarano, Simone Zemella) di rivalorizzare un antico vitigno toscano: l’Ansonica. Quest’uva si è evoluta per centinaia o forse migliaia di anni come vitigno che ama la vicinanza al mare e al vento; per i quattro enologi la prima sfida è stata identificare il giusto appezzamento che si trova nelle vicinanze di Capalbio, nel sud della Toscana. Il nome Formiche deriva dal fatto che ci sono alcune isole al largo del Monte Argentario che hanno questo nome e anche a testimoniare la nota laboriosità di questo animale che è una similitudine anche col lavoro di squadra di questi professionisti.
Uve utilizzate
Ansonica 100%
Metodo di produzione
Il vigneto, piantato nel 1993 su sabbie rosse pleistoceniche e depositi marini, utilizza il sistema a doppio guyot con una densità di 4500 ceppi per ettaro e una resa di 50 quintali per ettaro. La vendemmia avviene tra fine agosto e la terza settimana di settembre. La vigna è gestita con inerbimento spontaneo alternato e trattamenti a base di rame, zolfo e tisane. In cantina, le uve subiscono una pressatura soffice a grappolo intero, con avvio della fermentazione in acciaio e barriques usate tramite pied de cuve. Le diverse vendemmie vengono assemblate, affinate sulle fecce fini e imbottigliate senza chiarifica e con leggera filtrazione.
Grado alcolico
12,5%
Note di degustazione
Questo vino si presenta con un colore brillante e sfumature dorate. Al naso, emergono note di frutta matura, agrumi e leggere sfumature speziate. Al palato, è elegante e fresco, con una buona struttura e una persistente mineralità che richiama il terroir.
Possibili abbinamenti
Questo vino si abbina perfettamente con piatti di pesce, crostacei e frutti di mare. Ottimo con antipasti leggeri, formaggi freschi e risotti alle verdure. Ideale anche con piatti a base di pollo e carni bianche.