Descrizione
Storia
Fontodi è di proprietà della famiglia Manetti dal 1968, che proviene invece imprenditorialmente dal settore delle celebri terrecotte. La decisione di investire anche nel vino e specificamente nel Chianti Classico di Panzano deriva proprio da questo forte legame col territorio toscano e dalla volontà di valorizzare la produzione di qualità delle eccellenze della regione, in particolar modo il Sangiovese. L’azienda è certificata biologica e si estende per 170 ettari di terreni di cui poco più di 80 sono coltivati a vigneto. Tutta l’agricoltura praticata si attiene a principi di rispetto della vigna, dell’ambiente e della natura e sostenibilità è la parola d’ordine a Fontodi: si cerca non solo di evitare nella maniera più categorica l’utilizzo di prodotti chimici e dannosi per la salute dell’ambiente, ma anzi di utilizzare il più possibile materiale proveniente dall’azienda stessa. Ad esempio i vigneti vengono concimati utilizzando un compost di residui di potature e letame che arriva dall’allevamento interno di chianine. La cantina è molto moderna e si sviluppa verticalmente al fine di sfruttare la forza di gravità per lo svolgimento delle varie fasi di vinificazione che permette di mantenere una maggiore integrità dei frutti e ottenere vini più “sani”, profumati ed intensi.
Uve utilizzate
Sangiovese 100%
Metodo di produzione
Le uve, principalmente Sangiovese, vengono raccolte a mano e selezionate attentamente per garantire la massima qualità. Il processo inizia con la fermentazione naturale utilizzando lieviti autoctoni e un periodo di macerazione in contenitori di acciaio inossidabile che si protrae per più di tre settimane. Successivamente, il vino viene lasciato maturare in barrique e botti di quercia francese per 24 mesi.
Grado alcolico
14,5%
Note di degustazione
Color rosso rubino brillante. Al naso si distinguono aromi fruttati e speziati, con un sottile accenno floreale di viola. In bocca si presenta corposo, caldo e penetrante, con un gusto distintivo, sapido e caratterizzato da note minerali. Il finale è persistente e di notevole intensità.
Possibili abbinamenti
In abbinamento è ottimo con primi piatti con sugo di carne anche ben strutturati o con le carni rosse in genere. Ottimo anche con selezioni di formaggi mediamente stagionati.