Descrizione
Storia
La famiglia Pira è da generazioni viticoltori in Piemonte e poi divenuti vinificatori. Gigi Pira, caposaldo della famiglia, sosteneva che un vino di qualità partisse dalla selezione del vigneto. Dopo la morte di Gigi, la continuità produttiva è stata garantita da Chiara Boschis, attuale proprietaria, che produce Barolo insieme ai genitori e al fratello. La produzione è di circa 40.000 bottiglie di altissima qualità, riconosciute con i 100/100 su alcune annate di Barolo come Cannubi e Via Nuova. La famiglia Pira è molto attaccata alla tradizione, infatti, Gigi Pira era l’ultimo storico produttore a pigiare i vini con i piedi e a produrre senza l’ausilio di mezzi moderni.
Uve utilizzate
Nebbiolo 100%
Metodo di produzione
La vendemmia avviene rigorosamente a mano e dopo una pigiatura e diraspatura delle uve, si procede alla vinificazione tradizionale in rosso con lunga macerazione sulle bucce. L’affinamento successivo si protrae per almeno 2 anni in botti piccole di rovere francese e per almeno 1 altro anno in bottiglia, a seconda dell’annata.
Grado alcolico
14%
Note di degustazione
Colorrosso rubino profondo con sfumature granata, questo vino presenta al naso aromi che evocano il sottobosco e la viola selvatica, con lievi note di tabacco nel finale. Al gusto si caratterizza per la sua raffinatezza, morbidezza e gradevole tannicità, con un tocco di freschezza finale che armonizza perfettamente il tutto, rendendolo particolarmente attraente.
Possibili abbinamenti
Ideale in abbinamento su secondi piatti di carne rossa o selvaggina anche molto cotti, come brasato o anatra al forno, stufati oppure carni aromatizzate al tartufo di Langa. Data la grande complessità e capacità di invecchiamento, è possibile anche attendere qualche anno prima di consumare la bottiglia e in quel caso diventa un incredibile vino da meditazione, in grado di offrire sfumature di sapori e odori molto complessi e ricercati.