Descrizione
Storia
La cantina di Gaja nasce nel lontano 1859 a Barbaresco, in Piemonte, nel pieno centro vitivinicolo delle Langhe, e si è affermata sin da subito come una delle cantine simbolo della regione. Il primo proprietario della famiglia fu Giovanni Gaja ma la vera svolta qualitativa arriva con la visione e l’impegno del figlio, Angelo Gaja, che da subito ha investito nella ricerca della qualità più assoluta. Tra le principali innovazioni effettuate annoveriamo la riduzione della resa per ettaro di terreno, utilizzo della barrique andando contro le scelte stilistiche di affinamento dell’epoca per la regione e tipologia di vino e l’introduzione di tappi in sughero più lunghi. Questo ha permesso ad Angelo di esprimere un nuovo volto del vino piemontese, senza fossilizzarsi troppo nella tradizione, ma anzi partendo da quella e innovando. Da sempre Angelo è stato affiancato in questo percorso dalla moglie Lucia, ed oggi, con orgoglio, percorrono le orme del padre i figli Gaia, Rossana e Giovanni; i suoi vini hanno saputo imporsi su tutto il panorama mondiale come prodotti capaci di esaltare la qualità vitivinicola del Piemonte e più in generale del made in italy nel mondo. L’azienda possiede oggi più di 92 ettari di superficie vitata che coltiva da sempre osservando il rispetto dei terreni e dell’ambiente e produce circa 350.000 bottiglie l’anno. Già a partire dal 1977, Gaja ha ampliato le proprie vedute anche al di fuori del Piemonte in Toscana con il progetto a Bolgheri di Ca’Marcanda, dove si producono dei tagli bordolesi e a Montalcino con Pieve Santa Restituta, creando anche una sua distribuzione di tantissime altre regioni e aree vitivinicole di importanza.
Uve utilizzate
Vermentino 60%
Viognier 40%
Metodo di produzione
Le due varietà sono vinificate separatamente: il Vermentino fermenta in vasche d’acciaio a temperatura controllata, mentre il Viognier fermenta in botti di legno. Il primo riposa in acciaio, mentre il secondo matura in barrique di rovere francese. Dopo sei mesi di affinamento, viene effettuato l’assemblaggio e si procede all’imbottigliamento.
Grado alcolico
14%
Note di degustazione
Colore giallo dorato. Al naso è ricco e intenso, con profumi floreali, aromi di scorza d’agrumi, frutta gialla, pesca, albicocca, sfumature tropicali e sentori di erbe della macchia mediterranea. Al palato è fresco, con un frutto succoso, maturo e piacevole.
Possibili abbinamenti
Ideale con pesce crudo e al forno, crostacei, carni bianche e soprattutto con menù di mare.