Descrizione
Storia
La storia della Tenuta dell’Ornellaia inizia negli anni ‘80 quando i fratelli Lodovico e Piero Antinori divisero la proprietà di Bolgheri appartenente alla famiglia. Lodovico partì con il progetto Ornellaia con un’idea ben chiara in testa, ovvero creare una realtà vinicola in Toscana sul modello californiano, dove qualità e sperimentazione e poi marketing e creazione del brand andassero di pari passo. Fu così interpellato l’enologo russo André Tchelistcheff, che aveva realizzato risultati importantissimi nella creazione della Napa Valley come oggi la conosciamo, e Federico Staderini, un giovane di talento. Intorno agli inizi degli anni novanta iniziò la collaborazione con Michel Rolland e con altri nomi importanti del panorama enoico mondiale. Intorno alla fine del 1999 l’azienda venne acquisita dal colosso californiano Mondavi e dai Frescobaldi. Il nuovo gruppo investì sin da subito nella qualità dei prodotti chiamando da Bordeaux l’enologo Thomas Duroux, e mettendo a capo del reparto del settore agronomico Leonardo Raspini. Nel 2005 i Frescobaldi acquisiscono la tenuta intera e ingaggiano Axel Heinz, tutt’ora enologo all’interno della tenuta. Il continuo susseguirsi di proprietà e figure importanti nel campo enologico mondiale ha fatto sì che in pochissimi anni questa realtà diventasse una realtà di riferimento non solo per la zona ma in tutto il mondo.
Uve utilizzate
Merlot 50%
Sangiovese 30%
Cabernet sauvignon 20%
Metodo di produzione
Ogni varietà viene vendemmiata nel suo momento di miglior maturazione: per il merlot intorno all’inizio di settembre, per il sangiovese verso la metà di settembre e per il cabernet di solito a fine settembre/inizio ottobre. La fermentazione avviene separatamente per le varietà in vasche di acciaio inox; successivamente alla fermentazione alcolica, avviene anche la malolattica. L’affinamento dura 10 mesi circa; una parte del vino affina in barrique precedentemente utilizzate per Ornellaia, l’altra in vasche di cemento, per bilanciare note mature con le note più fresche di frutta.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Color rosso rubino intenso con sfumature violacee. Al naso note di frutta rossa matura come ciliegia, mora, prugna, mirtillo e frutti di bosco, note erbacee e di eucalipto, sensazioni di mineralità iodata e note di spezia come il pepe nero, chiodi di garofano, vaniglia e tabacco. In bocca morbido e rotondo, caldo, avvolgente e di buon corpo. Sul finale bilanciato da una buona acidità e tannini maturi ed eleganti. Equilibrato e lungo.
Possibili abbinamenti
Vino adatto a tutto pasto, grazie al grande equilibrio e la grande eleganza. Se lasciato affinare in bottiglia può già essere un ottimo vino da meditazione. Per l’abbinamento lo vediamo molto bene con piatti a base di carne rossa, sia che siano poco cotti o più cotti, meno o più saporiti. Molto bene anche con formaggi stagionati e saporiti.