Descrizione
Storia
L’obiettivo dei tre fratelli è di creare vini utilizzando le varietà autoctone più comuni in Irpinia, come il Fiano, il Greco, l’Aglianico e la Coda di volpe, al fine di valorizzare il ricco patrimonio di tradizioni culturali ereditate. Hanno proceduto con la piantumazione dei vigneti e nel 1986 hanno introdotto i loro primi vini, dando vita all’azienda vitivinicola Di Meo. Mentre l’industria vinicola dell’Irpinia sperimentava una fase di crescita significativa, con il riconoscimento delle tre DOCG per il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi, insieme a una notevole crescita nella produzione di vini di alta qualità, il progetto enologico dei Di Meo si è evoluto rapidamente. La proprietà, un tempo di proprietà dei Principi Caracciolo, è situata in un’area collinare con dolci pendii e una vista dominante su un suggestivo Casino di caccia risalente al 1700.
Uve utilizzate
Greco 100%
Metodo di produzione
La vendemmia viene effettuata manualmente, raccogliendo grappoli selezionati in cassette da 15 kg. Si procede con una macerazione sulle bucce, seguita da una fermentazione a temperatura controllata. Il vino riposa in acciaio per 12 anni, subendo successivamente un affinamento finale in bottiglia della durata di 24 mesi.
Grado alcolico
13,5%
Note di degustazione
Giallo dorato. Al naso delicato bouquet di cedro, mela renetta e propoli. Emergono inoltre sentori minerali di pietra focaia e ardesia, con un lieve accenno di note idrocarburiche. Il palato offre una sensazione avvolgente e calorosa, con un equilibrio notevole, sostenuto da un’adeguata acidità e mineralità.
Possibili abbinamenti
Ottimo con secondi piatti di carne bianca e/o pesce cotto al forno o grigliato. Ideale con piatti come sushi e sashimi, risotto alla zucca e taleggio, o crocchette di salmone e patate.