Descrizione
Storia
La storia familiare del domaine Bruno Clair è abbastanza complessa e articolata, come spesso accade nelle tenute della Borgogna. L’origine viticola della famiglia risale all’inizio del XIX secolo e Bruno è il rappresentante della sesta generazione di vignaioli. Suo nonno, Joseph Clair, originario di Santenay, sposa nel 1919 Marguerite Daü, che coltivava vigneti a Marsannay-la-Côte. Joseph Clair acquisisce vigneti a Gevrey-Chambertin (tra cui il Chambertin Clos-de-Bèze e il Cazetiers), Morey-Saint-Denis (tra cui il Bonnes Mares) e Chambolle-Musigny. Nel 1954 l’azienda si rinomina come Domaine Clair-Dau e progressivamente vengono acquisite delle vigne in tutta la Cote des Nuits. Il Domaine come lo conosciamo oggi si costituisce nel 1986 e oggi sono impegnati in azienda con i propri ruoli anche i figli di Bruno e Isabelle: Edouard, Margaux e Arthur.
Uve utilizzate
Pinot noir 100%
Metodo di produzione
Prodotto da uve Pinot Noir, è coltivato su una superficie di 1 ettaro di terreno con un suolo argillo-calcareo. Il sottosuolo è caratterizzato da calcare di Prémeaux, calcare a entroques e calcare argilloso. Le vigne sono esposte a est/sud-est, ad un’altitudine di 315 metri. Le piante sono state piantate nel 1957 e nel 1973. Durante la vinificazione, utilizziamo il 30-50% di grappoli interi e una macerazione di 10-15 giorni in tini di legno. L’affinamento avviene in botti di rovere per 18-20 mesi, di cui circa il 35% sono botti nuove.
Grado alcolico
13%
Note di degustazione
Il vino si presenta con un colore rubino intenso, aromi equilibrati di frutti rossi e offre una complessità straordinaria, profondità e una bella persistenza. È un vino che raggiunge la sua piena maturità dopo un minimo di 6-7 anni di invecchiamento.
Possibili abbinamenti
Questo vino si abbina bene con piatti di carne rossa, come filetto di manzo alla griglia o brasato di cinghiale. È anche ottimo con formaggi stagionati. Grande bottiglia da meditazione.
Recensioni
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