Colli di Luni DOC Vermentino Pianacce 2021 Giacomelli 75 cl

Descrizione

Storia

La curiosa storia della DOC Colli di Luni e del suo Vermentino deve la sua fama in gran parte al celebre artista Michelangelo Buonarroti. Lo scultore spendeva mesi e mesi sull’estremità orientale delle Alpi apuane, scandagliando tutti i marmi della zona finché non riusciva a trovare il marmo perfetto per le sua opera, proprio come avvenne per il famoso David. Tutto questo infastidiva moltissime persone, soprattutto i contadini e i commercianti navali della zona, poiché la continua caduta dei detriti durante gli scavi finiva per bloccare letteralmente il traffico navale sul fiume Magra, creando delle vere e proprie dighe che rendevano impossibile il passo. Eppure, questo continuo accumularsi di detriti ha finito per creare un terreno intriso di terra, residui marmorei e acqua marina che conferisce alle uve una complessità e dei profumi unici. L’azienda è stata fondata nel 1993 da Roberto Petacchi, sulle orme del nonno materno. L’azienda ha vigne su due livelli: in pianura si producono gli IGT Rosso e Bianco mentre in collina si produce i vini della DOC Colli di Luni Vermentino prevalentemente, e Rosso.

Uve utilizzate

Vermentino 100%

Metodo di produzione

Le uve Vermentino vengono raccolte a mano e selezionate accuratamente, quindi pigiate e fatte fermentare in acciaio a temperatura controllata per circa due settimane. Il vino viene poi affinato in bottiglia per qualche mese prima di essere commercializzato.

Grado alcolico

12,5%

Note di degustazione

Color giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Al naso ampio e profumato con sensazioni di frutta gialla, menta, scorza di agrumi e mineralità. In bocca il vino è dritto, secco, fruttato e chiuso da una importante salinità e acidità.

Possibili abbinamenti

Vermentino “Pianacce” è ideale come aperitivo per gli amanti dei vini marittimi profumati e decisi. In abbinamento tiene molto bene il confronto con frutti di mare, insalata di mare, primi piatti con salsa di pesce, come spaghetti alle vongole oppure con i tipici “muscoli” locali.