Descrizione
Storia
Il segreto dell’eccellenza dei vini di Chablis risiede nella geologia: la “chablisienne” poggia di fatto su un ampio bacino di calcare e argilla denominato “kimmeridge” costituito in prevalenza da gusci di ostriche preistoriche e fossili marini. Da ciò deriva la proverbiale mineralità dei grandiosi chardonnay di questa zona. Isabelle e Denis Pommier sono una dinamica coppia di istanza a Poinchy molto in vista tra le nuove eccellenze produttive di Chablis. Attivi come viticultori dal 1990 su un’estensione vitata che negli anni è passata da 2 a 15 ettari, oggi, a distanza di 24 anni dal primo imbottigliamento godono di un enorme considerazione critica a livello internazionale. Emblematico a riguardo il giudizio di Robert Parker che è arrivato a classificare la cuvée “Croix aux Moines 2010” dei Pommier migliore chardonnay del mondo per quel millesimo. Quattro sono i crus di famiglia: il già citato “Croix aux Moines” in classificazione village, e tre 1er Crus: il potente “Troesmes”, il minerale “Côte de Léchet” e l’elegantissimo “Fourchaumes”.Vini di impostazione classica, dal frutto luminoso e dall’affascinante verticalità prodotti in un’ottica di appassionata interpretazione del terroir attraverso i metodi dell’agricoltura biologica.Tutte le fermentazioni sono spontanee e avvengono con uso esclusivo di lieviti indigeni.
Uve utilizzate
Chardonnay 100%
Metodo di produzione
La vigna è in conduzione biologico, anche la vinificazione si avvale di lieviti indigeni.
Grado alcolico
12,5%
Note di degustazione
Vino dal colore giallo dorato scarico, con riflessi verdolini. Al naso profumo inebriante di frutta gialla e bianca, note di mela, scorza di limone, fiori bianchi e pietra bagnata con quella nota tipica di fumé proveniente dai terreni di Chablis. Al gusto è morbido, polposo ma tenuto insieme da un sorso freschissimo e tagliente.
Possibili abbinamenti
Ottimo in abbinamento con piatti a base di pesce e/o aperitivi sfiziosi.